NATALIA RE

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Una vita senza gentilezza non si può vivere 

Una vita senza gentilezza non è degna di essere vissuta…

Come si potrebbe immaginare di vivere una vita senza gentilezza? Impossibile che ciò sia!

La presenza della gentilezza è rivelata dalla manifestazione del comportamento che riflette il piacere o il dispiacere dello stato d’animo o del momento che la persona sta vivendo. Può succedere che uno stato emotivo, non positivo, non favorisca l’atto di gentilezza: importante è averne la percezione. Oppure, accettare, che qualcuno lo faccia notare.
Ma le componenti che definiscono una persona gentile, non sono tutte oggettive e tangibili.
La gentilezza può ricondursi facilmente alle emozioni che si stanno vivendo inducendoci ad assumere forme specifiche come gioia, paura, rabbia e così via, in base al momento vissuto e possono variare in intensità. 
La gentilezza possiede il primato di motivare e guidare gli esseri umani, sia nelle loro attività mentali sia in quelle comportamentali.
Un esercizio che attraverso la presidenza del MIG, prende forma con programmi educativi mirati e dedicati a target differenti. 
Presto maggiori dettagli. Restiamo in ascolto