i Dipartimenti del CIAC e la responsabilità condivisa per un’area industriale più moderna, sostenibile e umana
In qualità di imprenditrice e comproprietaria della UGRI Srl, da anni opero all’interno dell’Area Industriale di Carini vivendo da vicino le sue potenzialità, le sue difficoltà e la sua evoluzione. Parallelamente, come Presidente del MIG Movimento Italiano per la Gentilezza, porto avanti ogni giorno un lavoro culturale e sociale che mette al centro coesione, responsabilità, cura dei territori e relazioni sane.
È con questo duplice sguardo, quello dell’impresa e quello dell’impegno civico, che ho accolto con spirito di servizio la proposta del Presidente del CIAC, Giuseppe Pezzati, di assumere la guida di uno dei quattro nuovi Dipartimenti istituiti per rilanciare il nostro territorio.
Ci tengo a sottolinearlo con chiarezza e trasparenza:
l’idea dei Dipartimenti nasce interamente dal Presidente Pezzati, nell’ambito di un più ampio percorso di modernizzazione dell’Associazione. La mia non è stata una proposta, ma un’adesione convinta a un progetto che riconosco necessario e strategico per il futuro del nostro territorio.
I Dipartimenti del CIAC: un passo storico per Carini
Con il parere favorevole del Vicepresidente Roberto Fiore, sono stati istituiti quattro Dipartimenti tematici che rappresentano le fondamenta di un nuovo modello di governance:
Ambiente, Energia e Igiene Ambientale
Legalità, Tutele, Rapporti con Istituti Finanziari e Ricerca Fonti di Finanziamento
Arredo Urbano e Riqualificazione Urbanistica
Attività Sociali, Aggregazione Sociale e Rapporti con Enti Pubblici.
Nel guidare il Dipartimento Attività Sociali e Rapporti con Enti Pubblici, porterò dentro questo lavoro l’esperienza maturata come imprenditrice e il metodo costruito come Presidente del MIG.
Il mio orizzonte è semplice, ma ambizioso:
restituire all’area industriale la sua dimensione umana, culturale e sociale, non solo economica.
Come ho dichiarato durante la presentazione:
“La coesione imprenditoriale e il dialogo con la comunità sono elementi imprescindibili. Promuoveremo eventi, collaborazioni con scuole e università, attività culturali e progetti sociali che restituiscano all’Area Industriale un ruolo centrale e positivo nel territorio.”
L’impresa è una leva di trasformazione sociale.
E questo, per chi guida un movimento nazionale dedicato alla gentilezza civica, è un principio irrinunciabile.
Per me, questo incarico rappresenta un ulteriore passo nella mia carriera, ma soprattutto un atto di responsabilità verso una comunità imprenditoriale che mi vede parte attiva da anni.
Non ho cercato questo ruolo.
L’ho accolto con senso del servizio.
Perché il territorio cresce solo se ognuno offre il proprio contributo con competenza, visione e cura.
E questo, oggi, è un’ulteriore mio impegno.
Grata
Natalia Re



