Oggi a Salaparuta non solo la presentazione del mio libro, “Regine inside. Autodeterminarsi con gentilezza”, ma un momento emozionante perché sono state coinvolte diverse anime della città. L’incontro, il confronto, il dibattito è esso stesso distillato di sapere.
La gentilezza non è solo una virtù ma è uno stile di vita, una testimonianza coraggiosa e la capacità di rispondere alle forme di violenza verbale e fisica.
E nella giornata di commemorazione a 31 anni dalla strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, abbiamo ricordato come l’impegno di tutti sia necessario per costruire modelli virtuosi da declinare alla legalità.
Da alto rappresentante del MIG, Movimento Italiano per la Gentilezza, mi occupo di educazione alla gentilezza e quello offertomi dal Comune di Salaparuta è stato uno spazio ideale, ricco di grande riflessione.
Ricordare è importante, essere attivisti di gentilezza significa riorganizzare la società in maniera accogliente.
Grazie al sindaco, Vincenzo Drago, e alla vice sindaca, Patrizia Santangelo, non solo per l’accoglienza ma per il prezioso lavoro che fanno a Salaparuta.
