Riflettevo, in queste giornate di caldo estivo, come la gentilezza sia ristoro e pace. Come ci cambi nell’approccio con l’altro e come tutto possa diventare profumato.
Prima di sperimentare questa virtù anche per me era difficile, eppure oggi sono una sostenitrice della gentilezza, che rallegra, che migliora l’umore, che produce effetti salutari alla psiche.
Riuscire a esserlo sempre con gli altri è un abbraccio nobile e fluido, che non contrappone ma unisce, che non evidenzia errori ma li comprende e ne trae insegnamento e collaborazione.
E’ una incidenza positiva, dentro e fuori il nostro essere, che ci porta a riflettere ma anche ad agire. Un circolo virtuoso che viaggia in una dimensione quotidiana.
E’ questo il compito della gentilezza, produrre effetti personali e collettivi.
Uno scambio continuo e inarrestabile, un fluire di belle cose. Piccole ma straordinariamente irrinunciabili.
Grazie a tutti